Un dialogo fra generazioni sotto il segno dell’arte contemporanea è quello che lo Spazio Paraggi proporrà a partire dal 2013. “Vicini e lontani” è il titolo della prima mostra (altre ne seguiranno) che inaugura questa nuova linea di tendenza.
Un artista affermato che sceglie di esporre insieme ad un artista emergente per dare più spazio ai giovani, uno dei principali obiettivi che lo Spazio Paraggi si pone per i prossimi eventi. Per questa prima occasione, il “duetto” avverrà tra I dipinti di Francesco Stefanini (classe 1948), artista tra i più conosciuti nel territorio e quelli di Serena Barbisan (classe 1979), artista tra le più interessanti nell’ambito della ricerca informale.
I due pittori, anagraficamente lontani ma vicini per una comune visione originaria, cosmogonica e sorgiva, si apriranno al dialogo pur nelle evidenti diversità. Entrambi sono impegnati nel tentativo di restituire alla pittura il significato di originalità che in questi tempi sembra essersi perso a favore di troppe installazioni, video e dipinti di foto ritoccate. Purtroppo, un malinteso senso della novità ad ogni costo domina tuttora molte delle ricerche sostenute dal sistema dell’arte internazionale, portando spesso a disprezzare e seppellire nell’oblio un patrimonio plurisecolare di esperienze che si è trasmesso di generazione in generazione. Per questa prima mostra, invece, gli artisti sono stati scelti per il loro operare con serietà e impegno nell’ambito della ricerca pittorica “senza trucchi e senza inganni”. Sono accomunati dall’idea che la pittura lasci sempre emergere l’aspetto progettuale e si sostanzi per quello che è, misteriosa e complessa nella sua disarmante semplicità. Aniconica, liquida, fluida, trasparente, gestuale e veloce la pittura della Barbisan. Densa, stratificata, lenta e silenziosa, alla “soglia” dell’astrazione la pittura di Stefanini. Le loro opere, per quanto dissimili, sono forse dei sismografi, elettrocardiogrammi dell’universo che lasciano  traccia di una natura generatrice più che matrigna e distruttrice.
Questa singolare esposizione permetterà di rafforzare il dialogo tra generazioni, più facile da realizziarsi attraverso l’arte.
La mostra sarà inaugurata domenica 20 gennaio alle ore 11,30 da Marco Goldin, uno tra I più noti curatori di mostre e critici d’arte sul territorio nazionale.

Nota: Vicini e Lontani è stato un programma televisivo di Enzo Arbore degli anni ’80 che si ispirava ad una celebre frase che il conduttore radiofonico Nunzio Filogamo pronunciava negli anni’50 in ogni sua trasmissione. Però è anche il titolo di una canzone dei Modà del 2012. Quindi un titolo che inalterato sfida il succedersi delle generazioni.

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